Basata sulla piattaforma condivisa con Smart, la sua grande rivale, è stata pensata fin da subito per andare ad energia verde. Lo spazio interno non risente quindi della batteria da 22kW posta sotto la fila dei sedili anteriori, come neanche il baule, che rimane di 240 litri.

L’ambiente interno non risalta per la qualità dei materiali. Troviamo plastica su quasi tutte le coperture, se non per qualche piccolo dettaglio morbido al tatto. Al posto di guida, come molte delle sue concorrenti, i più alti fanno fatica a trovare una posizione ideale, complice l’altezza del pavimento ed il volante che non si può regolare in profondità.

Nonostante la potenza di 82 CV potrebbe sembrare non adatta ad un utilizzo vivace, Twingo Electric sorprende nello scatto. Grazie ai 160 Nm disponibili fin da subito ed il peso ridotto raggiunge i 50 km/h da ferma in 4,2 secondi.

Con tre livelli di frenata rigenerativa, Twingo si adatta ad ogni tipo di guida e permette un’autonomia fino a 190km nel ciclo misto WLTP, che diventano 270 in città, il suo vero habitat.

Sorprende l’agilità, grazie al raggio di sterzata migliore della sua categoria, di districa perfettamente nelle vie e nei parcheggi più stretti, nei quali viene in aiuto anche la telecamera posteriore che appare nel display dell’infotainment Easy Link da 7”.

Vero asso nella manica è il prezzo: con 22.450€ di partenza (con batteria di proprietà) Twingo Electric ridefinisce lo standard di prezzo per la mobilità elettrica. Con l’ecobonus statale e gli sconti Renault, infatti, per portarsi a casa un’elettrica bastano 11.500 €.

Grazie al caricatore intelligente Caméléon, Twingo Electric si adatta alla colonnina a cui viene collegata, ricaricandosi alla massima velocità disponibile fino a 22 kW/h.

Una vettura che vuole conquistare la città ed il mercato. Nata per la vita di tutti i giorni, mette la mobilità elettrica alla portata di tutti.