Siamo nel 2021 eppure molte donne sono ancora costrette a scegliere se avere una famiglia, con o senza figli, o pensare alla propria carriera. Ognuna deve essere libera di scegliere ciò che vuole essere: non esiste giusto o sbagliato perché la perfezione non esiste.
Una donna non deve essere ridicolizzata se vuole dedicarsi interamente alla propria prole, ma non deve nemmeno essere messa alla gogna da amici e parenti se dedica del tempo extra al lavoro per ottenere una posizione di rilievo.
Partiamo dal presupposto che ciò che si chiede alle donne è davvero tanto, forse troppo: essere brave mamme e lavoratrici di successo senza trascurare la propria femminilità è faticoso e molto impegnativo.
Inoltre, il senso di colpa è dietro l’angolo se non si riesce ottimamente in tutti e tre i ruoli, quando invece le tante battaglie per parità e riconoscimento vanno nella direzione della consapevolezza e dell’accettazione per ciò che si è e dell’abbattimento delle differenze tra uomo e donna.
Come se non bastasse, le istituzioni non tutelano minimamente il “gentil sesso”.